SCHEDA PER AUTORE











collocazione: la collocazione è l'indicazione del luogo fisico dove si trova il documento descritto nella scheda. Per richiedere in lettura un'opera è essenziale indicarne la collocazione.
intestazione: l'intestazione (o parola d'ordine) della scheda è quella che ci permette il primo accesso al documento. Essa può essere: a) l'autore dell'opera, b) il titolo dell'opera (nel caso gli autori siano più di tre o siano curatori), c) un Ente permanente, d) un Ente temporaneo (Congressi, mostre ecc.). Nel caso gli autori siano più di uno, ma non più di tre, e nel caso degli editors, troveremo nel catalogo per autore anche schede secondarie di richiamo intestate agli autori non scelti per l'intestazione principale della scheda. Troveremo anche schede di richiamo ad Enti, Collane, contributi secondari (traduzioni, introduzioni o prefazioni eccellenti ecc.) e quanto giudicato utile per favorire la ricerca del testo.
titolo
indicazione di responsabilita': seguono al titolo, introdotte da una barra trasversale, l'indicazione di paternità dell'opera e le eventuali altre indicazioni di responsabilità della stessa (curatore, prefatore, traduttore ecc.).
area dell'edizione e area della pubblicazione: queste indicazioni, riferentesi alle caratteristiche della pubblicazione dell'opera, ci saranno utili per individuare esattamente il documento cercato, esattamente quella data di pubblicazione, o quell'edizione. Ricordiamo che se l'opera è in prima edizione, questa non viene indicata. Ad edizioni diverse corrispondono, nello schedario, schede diverse ordinate cronologicamente. Alcune indicazioni riguardanti la pubblicazione possono, per problemi editoriali, non apparire nel testo ed essere di difficile reperibilità se ne indica pertanto l'assenza utilizzando le seguenti sigle: s.l. (senza luogo); s.e. (senza editore); la data viene quasi sempre espressa, anche se approssimativamente: [ca 1970]; [1970?]; [197?]. In assenza della data di pubblicazione viene riportata la data del copyright.
dimensioni fisiche: l'area della descrizione fisica è utile per avere una immediata notizia sul testo che si desidera consultare: un numero esiguo di pagine non indicherà mai un libro di testo, un trattato o un manuale, ma una monografia contenente a volte pochi dati molto specifici.
collana: l'indicazione della serie a cui appartiene il testo ne evidenzia il collegamento con opere della stessa collana, spesso trattanti lo stesso argomento o comunque in qualche modo accomunabili.
numero standard: il numero standard, ISBN per le monografie (International Standard Book Number), essendo univoco, ci permette di individuare esattamente il testo cercato. Agenzie locali attribuiscono ad ogni opera pubblicata un codice di 10 cifre in 4 sequenze (la prima serie si riferisce al gruppo linguistico o geografico, la seconda all'editore, la terza al titolo o all'edizione di quel titolo, la quarta è un carattere di controllo).
tracciato: il cosiddetto tracciato, che troviamo spesso in basso, comprende l'indicazione delle schede che la descrizione del testo ha generato, oltre alla scheda principale per autore. Troveremo quindi l'intestazione della scheda corrispondente inserita nel catalogo per soggetto e, di seguito, gli eventuali richiami ai coautori, all'ente ecc. Le voci di soggetto sono introdotte da numeri arabi, i richiami da numeri romani.
classificazione: alcune biblioteche adottano, oltre alla catalogazione per soggetto, anche un sistema di classificazione. Ovviamente troveremo le schede intestate al codice di classificazione nell'apposito catalogo, ordinate secondo tale codice.





Esempio di scheda di richiamo (vedetta) :



Intestazione al secondo autore
Indicazione di richiamo



Esempio di scheda intestata all' Ente contemporaneo (Congresso):










SCHEDA PER TITOLO


Indicazione del titolo







SCHEDA PER SOGGETTO




Voce di soggetto







SCHEDA PER CLASSIFICAZIONE




Notazione numerica della classificazione (in questo caso la classificazione è la C.D.U. e il codice corrisponde alla Catalisi)








SCHEDA DI PERIODICO




collocazione;

titolo;

anno di inizio della pubblicazione periodica;

città di pubblicazione;

editore;

indicazione di periodicità

indicazione di cambiamento titolo (vedi esempi);

numero standard identificante il periodico;

consistenza del posseduto (vedi esempi), n. volume (anno)-






Per facilitare la comprensione delle indicazioni riguardanti il posseduto, diamo alcuni esempi:

1(1980)- La biblioteca possiede il periodico dal 1980, anno in cui è stato pubblicato il primo fascicolo. La lineetta seguita da spazio indica che il periodico è attualmente corrente.

1(1980)-10(1989) La biblioteca possiede il periodico dal 1980 al 1989 senza interruzioni o lacune. Il trattino indica la continuità del posseduto.

1(1980)-5(1984); 9(1988)-10(1989) La biblioteca possiede il periodico dal 1980 al 1984 senza interruzioni, non possiede gli anni dal 1985 al 1987 che non fanno parte della consistenza della biblioteca, e possiede gli anni dal 1988 al 1989. Il punto e virgola indica interruzione nel posseduto.

1(1980)-10(1989) scompl. 1985 La biblioteca possiede il periodico dal 1980 al 1989, ma l'anno 1985 non è completo, sono mancanti uno o più fascicoli (in alcuni cataloghi questa indicazione è riportata con la definizione di lacunoso = lac. 1985). "Lac." e "scompl." indicano la mancanza di alcuni fascicoli.

1(1980)-10(1989) manca 1982. La biblioteca possiede il periodico dal 1980 al 1989, ma non l'annata 1982. "Manca" indica la mancanza di una o più annate.

1(1980)-10(1989). La fine del posseduto della biblioteca coincide con la fine della pubblicazione del periodico. Il punto indica la cessazione editoriale del periodico.

1(1980)-10(1989); La biblioteca possiede il periodico dal 1980 al 1989, successivamente ne è stata sospesa l'acquisizione.

Già: precede l'indicazione del titolo che è stato sostituito dall'attuale.

Poi: precede l'indicazione del titolo che sostituisce l'attuale.

Fusione di: precede l'indicazione dei titoli dei periodici che fondendosi hanno dato origine all'attuale.

Scissione di: precede l'indicazione del titolo del periodico che si è scisso dando vita a più periodici.

Altre indicazioni notificano l'esistenza di supplementi, di pubblicazioni monografiche incluse nell'abbonamento della rivista ecc.