LA RICERCA BIBLIOGRAFICA, I CATALOGHI DELLE BIBLIOTECHE E LA RICERCA SU INTERNET

(testo di Emanuela Lenti)

 
  1. i cataloghi a schede
  2. i cataloghi online

 

Nelle biblioteche, fino a pochi anni fa, l'unico modo di effettuare una ricerca bibliografica avveniva  attraverso la consultazione di un catalogo cartaceo, a schede o a stampa, con le relative intrinseche limitazioni. I bibliotecari specializzati, nell'ansia di mediare nel modo più esaustivo possibile l'informazione, cercavano di affinare i cataloghi al meglio, nell'intento di creare molteplici accessi all'informazione.

Pur nella correttezza della presentazione della notizia bibliografica (regole di descrizione standardizzate, per non disorientare l'utente; cataloghi classificati volti a superare le barriere semantiche; cataloghi collettivi etc.), è indubbio che la ricerca bibliografica su materiale cartaceo presenta due grossissimi problemi:

1) la lentezza del reperimento della notizia;
2) la difficoltà nell'individuazione dell'opera cercata, in relazione alla tipologia di catalogo interrogato. 

Con l'avvento ed il sempre maggiore sviluppo dell'informatica, l'approccio del bibliotecario verso l'utente è stato positivamente rivoluzionato.

La rete internet e un sapiente lavoro di data entry e/o digitalizzazione, hanno offerto possibilità quasi illimitate nel reperimento dell'informazione bibliografica, sia essa volta alla ricerca di un testo specifico, su territorio mondiale, sia al reperimento di informazioni su argomenti di interesse e relativi database bibliografici o documenti a testo pieno.

Attualmente solo in alcune biblioteche i cataloghi on line affiancano quelli tradizionali a schede, essendo il patrimonio librario, o l'informazione su di esso, oramai quasi interamente informatizzato. Quasi tutte le biblioteche hanno completamente eliminato il catalogo cartaceo e mettono a disposizione dell'utenza stazioni di interrogazione on line; altre affiancano alla consultazione tradizionale quella sul calcolatore, permettendo sia l'accesso al sistema informativo locale che alle risorse informative in rete.

L'interrogazione su catalogo a schede avviene mediante semplici regole, la conoscenza delle quali rimane in ogni caso propedeutica per ogni successiva e sofisticata ricerca on-line.

L'interrogazione su catalogo on-line avviene generalmente mediante la ricerca con parole chiave, tramite troncamenti e/o sistemi di "combine" (operatori logici booleani and, or, not).

Ciò detto, si rendono necessarie brevi note esplicative per muoversi agevolmente nel panorama offerto dalle risorse in rete, fermo restando che la richiesta di aiuto al bibliotecario continua ad essere essenziale per ridurre al minimo il rischio di perdersi fra le numerosissime indicazioni on-line. 


I CATALOGHI ONLINE

  • a) la strategia di ricerca
  • b) i metamotori

    L'interrogazione su catalogo on-line avviene dunque mediante la ricerca con parole chiave e/o l'utilizzo di troncamenti e/o sistemi di "combine" fra gli operatori logici booleani and, or, not.

     

    GLI OPERATORI LOGICI BOOLEANI

    AND : L'operatore AND permette di selezionare documenti che contengano un concetto definibile da più termini specifici. Esso permette un raffinamento tra documenti che possono risultare generici o comprendere concetti non utili per l'individuazione dei testi cercati.

    OR : L'operatore OR seleziona documenti che contengono più concetti. Questi possono essere contenuti nei testi in combinazione con altri od essere presenti in maniera isolata. Il risultato della ricerca fornirà documenti che contengano anche uno solo degli elementi cercati.

    NOT : L'operatore NOT permette un raffinamento tendente ad escludere alcuni concetti non interessanti ai fini della ricerca. L'insieme di documenti ottenuto non conterrà elementi che possano generalizzare e non centrare la ricerca.


    LA STRATEGIA DI RICERCA

    Come con i cataloghi cartacei, i punti di partenza sono e rimangono legati al tipo di informazione che già possediamo ed alle finalità della nostra ricerca. Ciò che è importante evidenziare e che sembra all'apparenza ovvio è proprio capire cosa ci aspettiamo dalla nostra ricerca. Abbiamo detto che le possibilità di reperire informazioni sono quasi illimitate ed è proprio per questo che dobbiamo restringere al massimo il pericolo del "rumore" nelle nostre ricerche, ovvero una massa enorme di informazioni spesso non di nostro interesse. È per questo che parliamo di "strategia". Vale sempre la pena di spendere qualche minuto per pianificare la nostra ricerca ed individuare parole chiave estremamente specifiche. Ciò vale sia per la consultazione di motori di ricerca generali (google, yahoo, etc) che, e soprattutto, per motori di ricerca specializzati (scirus, banche dati bibliografiche etc.).

    I casi sono due:

    1) La nostra ricerca è finalizzata alla localizzazione di un documento di cui conosciamo i riferimenti bibliografici (autore, titolo, etc.);

    2) La nostra ricerca è finalizzata alla localizzazione di un documento di cui conosciamo l'argomento.

     Vediamo il caso n.1 (trovare un documento conoscendo l'autore o il titolo):

    Abbiamo a disposizione numerose banche dati che ci consentiranno il reperimento del documento, sia se cerchiamo un articolo, quindi un periodico, sia se cerchiamo un libro, quindi una monografia. La rete di Ateneo e le numerose iniziative de La Sapienza ci indirizzano alla consultazione dei seguenti archivi informatizzati:

    Se cerchiamo un articolo  possiamo utilizzare molti strumenti, tra cui i principali sono:

    a) i PERIODICI FULL-TEXT messi a disposizione dal SBS - Sistema Bibliotecario de "La Sapienza", e dall' Emeroteca Virtuale. L'accesso deve avvenire mediante il collegamento da un qualsiasi pc de La Sapienza, o utilizzando la rete WI-FI Sapienza con un dispositivo mobile, o anche da casa tramite il proxy Bixy.

    b) ACNP - Archivio Collettivo Nazionale dei Periodici , curato dall'Università di Bologna e dal C.N.R., aggiornato on line dalla quasi totalità delle biblioteche italiane universitarie e di enti scientifici; fornisce le localizzazioni di pubblicazioni periodiche, il posseduto delle varie biblioteche e le modalità di richiesta di fotocopie di articoli, oltre alle informazioni sulle biblioteche stesse. La richiesta di fotocopie di articoli (Document Delivery) deve sempre avvenire tramite il bibliotecario.

    La rete NILDE (Network Interlibrary Document Exchange) ideata dalla Biblioteca d'Area del CNR di Bologna nel 2001, con la collaborazione della quasi totalità dei bibliotecari italiani, permette di ricevere in copia il documento di interesse, con uno standard medio che non deve superare i due giorni. Sul Catalogo ACNP sono anche indicati i periodici in versione on-line, con accesso diretto da Sapienza o mediante una richiesta di Document Delivery da parte del bibliotecario.

    La localizzazione di articoli può avvenire anche su cataloghi stranieri come, ad esempio, quelli delle maggiori biblioteche mondiali, che forniscono un servizio di Document Delivery a pagamento:

    ·       La British Library di Londra (http://blpc.bl.uk)

    ·       La Library of Congress di Washington (http://www.loc.gov)

    Consultando le numerose Banche Dati messe a disposizione da La Sapienza possiamo verificare ed eventualmente ottenere un download immediato di articoli di nostro interesse presenti in riviste acquistate dall'Ateneo.

    Se cerchiamo una monografia abbiamo a disposizione molti OPAC, cioè archivi bibliografici, vere e proprie banche dati, che localizzano i documenti conservati nelle varie biblioteche (siano essi periodici o monografie), fornendone una descrizione bibliografica completa:

    a) S.B.N. (Servizio Bibliotecario Nazionale), nei suoi due accessi: locale, ovvero del Polo (http://opac.uniroma1.it) de La Sapienza e della regione Lazio e Indice Nazionale (http://www.internetculturale.it). Internetculturale, oltre a proporre percorsi culturali, mostre ed itinerari turistici-culturali, riunisce tutte le informazioni bibliografiche con relativa localizzazione ed informazioni sulle biblioteche per quanto riguarda il patrimonio bibliografico (periodici e monografie) della quasi totalità delle biblioteche italiane, collezioni e banche dati specialistiche, rendendole accessibili grazie alla sua esaustiva maschera di ricerca avanzata.

    b) M.A.I. (http://azalai.cilea.it/mai/) È un multiopac, ciò significa che interroga  contemporaneamente numerosi cataloghi italiani (periodici e monografie) pur non facenti parte di un unico indice nazionale (come SBN). Anch'esso dà l'accesso a informazioni bibliografiche complete con relative localizzazioni e link ai vari siti delle biblioteche e dei cataloghi interrogati.

     


     Se la nostra ricerca è finalizzata al reperimento di documenti su un determinato argomento e campo disciplinare, il nostro interesse deve essere rivolto a prodotti che individuano testi indicizzati e che forniscono l'indicazione o il full-text di quanto da noi cercato. Siamo dunque al caso n.2.


    I METAMOTORI DI RICERCA 

    a) Discovery Sapienza. Un caso a parte è il motore di ricerca messo a disposizione dalla Sapienza (http://web.uniroma1.it/sbs/discoverysapienza), esso interroga indifferentemente banche dati a pagamento, acquisite da La Sapienza e banche dati gratuite, banche dati bibliografiche (Repertori) e/o banche dati full-text e cataloghi di biblioteche. Dispone di un'unica interfaccia di ricerca e come nei multiopac la ricerca avviene contemporaneamente sui vari archivi. Esso fornisce quindi informazioni su testi da localizzare o direttamente testi scaricabili e stampabili. La ricerca avviene in campi multidisciplinari, ma consente anche la selezione di banche dati specifiche e dispone di una ricerca avanzata.

    b) GOOGLE)(http://www.google.com). E' il metamotore generico universalmente conosciuto, ma da non trascurare assolutamente, poichè fornisce moltissimi link a documenti, a banche dati sia bibliografiche che scientifiche e spesso anche full-text.
    Estremamente interessante e utile uno dei prodotti google, il motore di ricerca Google Scholar che permette l'accesso a numerosi articoli della letteratura accademica, a volte anche in full text.

    Molto interessanti sono le pagine web degli editori, che, pur nella finalità di una sofisticata pubblicità editoriale, consentono una ricerca avanzata sui testi pubblicati, mettendo a disposizione l'accesso gartuito ad abstracts e TOC (Table of Contents).

    La ricerca deve comunque essere effettuata con l'assistenza del bibliotecario che individuerà la banca dati specifica del campo di interesse.

    Questi sono solamente alcuni esempi di risorse in rete.

     


    Risorse elettroniche de La Sapienza

    L'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", offre agli utenti dell'Ateneo l'accesso gratuito a numerose banche dati, periodici elettronici, e-books e  testi elettronici in genere ed il conseguente rapido recupero dei testi di interesse in full-text. Il coordinamento delle biblioteche delle varie aree disciplinari ha permesso l'acquisizione programmata di risorse elettroniche e la conseguente disponibilità gratuita in linea, collegandosi da qualsiasi calcolatore dell'Ateneo, attraverso la rete Wi-FI Sapienza tramite un dispositivo mobile o attraverso il server proxy BIXY . Alcune risorse sono state acquistate consortilmente dai Dipartimenti

     



    LA RICERCA BIBLIOGRAFICA SU CATALOGO A SCHEDE
    La ricerca bibliografica è determinata dal punto di partenza.

    Punto di partenza 1:
    Reperire un documento conoscendo i principali riferimenti bibliografici.

    Dati conosciuti: autore e/o titolo

    Metodo di ricerca:
    1. consultazione del catalogo per autori o del catalogo per titolo
    2. analisi del posseduto
    3. richiesta del testo
    4. lettura o prestito

    Punto di partenza 2:
    ricercare informazioni disponibili su un determinato argomento, non possedendo riferimenti bibliografici.

    Dati conosciuti: argomento

    Metodo di ricerca:
    1. consultazione del catalogo per soggetto o del catalogo classificato
    2. analisi del posseduto
    3. richiesta del testo
    4. lettura o prestito

    Nel caso in cui il testo non sia posseduto dalla Biblioteca in cui l'utente si trova, gli strumenti che potranno aiutarlo a reperire il documento cercato sono:
    • i repertori,
    • i cataloghi collettivi,
    • le risorse informative in rete
    che permettono l'accesso alle banche dati nazionali ed internazionali, ed eventualmente il prestito interbibliotecario o il servizio di document supply (fornitura di fotocopie).

    Icataloghi cartacei sono composti di schede consultabili in biblioteca seguendo l'ordine alfabetico e la successione rigida delle parole nei vari campi della descrizione. Si dividono in:


    IL CATALOGO PER AUTORE

    Nel catalogo per autore le schede sono ordinate alfabeticamente secondo l'intestazione (o parola d'ordine) che generalmente è costituita dal cognome dell' autore dell'opera o, per opere con più di tre autori, o anonime, dal titolo, secondo le norme di catalogazione R.I.C.A. e secondo gli I.S.B.D. (M)
    Esempio di scheda per autore



    IL CATALOGO PER TITOLI

    Le schede sono inserite in ordine alfabetico della prima parola significativa del titolo. Gli articoli non sono presi in considerazione a meno che non siano significativi per la comprensione del titolo o siano usati come sostantivi.

    Esempio di scheda per titolo



    IL CATALOGO PER SOGGETTO

    Risponde all'esigenza di dare una connotazione di contenuto al testo che si presenta all'utente: si cerca cioè di dare una informazione su quanto è esposto in esso. Il "Soggettario per i Cataloghi delle Biblioteche Italiane" a cura della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze e pubblicato dall'I.C.C.U. (Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche) detta le regole di catalogazione per soggetto, oltre a fornire un elenco di circa 23.000 voci principali, 100.000 rimandi e 10.000 suddivisioni. Il catalogo per soggetto, essendo legato all'ordine alfabetico e a terminologie specifiche, può generare contrasti espressivi: è importante creare una strategia di ricerca accurata.

    Esempio di scheda per soggetto



    IL CATALOGO PER CLASSIFICAZIONE

    Risponde all' esigenza di dare una connotazione di contenuto al testo che si presenta all'utente; è rigidamente legato a codici precoordinati e, non essendo legato ad espressioni linguistiche, supera tali barriere ed offre le informazioni tramite codici numerici od alfanumerici. L'ordine numerico permette di trovare l'argomento cercato insieme con argomenti affini e di trovare in quel determinato punto del catalogo tutte le opere che trattano l'argomento di interesse, conservate nella Biblioteca.

    Esempio di scheda per classificazione



    IL CATALOGO DEI PERIODICI

    Oltre ai cataloghi dedicati alle monografie, la maggior parte delle biblioteche possiede un catalogo dove vengono raccolte ed ordinate alfabeticamente per titolo le schede relative ai periodici in abbonamento o comunque conservati nella Biblioteca. Le regole di descrizione sono dettate dalla normativa U.N.I. 6392, dalle regole R.I.C.A. e dalle I.S.B.D.(S) (International Standard Bibliographic Description for Serials). La scheda catalografica dei periodici propone all'utente una descrizione dettagliata sulla "vita" del periodico stesso, riportando, oltre ovviamente alla consistenza di quanto posseduto dalla biblioteca, l'anno di nascita del periodico, la città di edizione, l'editore, il tipo di periodicità, gli eventuali cambiamenti di titolo ed il numero standard I.S.S.N. (International Standard Serial Number) che, essendo univoco, permette l'esatta individuazione del periodico cercato. Il numero I.S.S.N. è preceduto dalla sigla della nazione ed è costituito da 8 cifre in 2 sequenze. L'ultima cifra è di controllo.

    Esempio di scheda di periodico

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    ultimo aggiornamento 11/11/2014